le sue storie
lasciano col fiato sospeso fino all'ultima pagina.
- Cosa facevi prima di essere un noto scrittore?
Ho fatto svariati lavori: in fabbrica, come portantino in Ospedale per essere autonomo da subito, ho insegnato nelle periferie, agli immigrati e questo mi ha permesso di conoscere tante storie, così ho iniziato a scrive all'età di 39 anni.
- Qual'è il paese che più ami?
Amo molto l'Italia, ogni volta che visito quel paese, mi sento molto ispirato.
- Cosa fai quando non ti senti particolarmente ispirato per continuare una storia?
Indosso la mia tuta da carpentiere e lavoro duramente, fino a quando la mia mente ritorna ad essere libera.
- Cosa consiglieresti ai giovani scrittori emergenti?
Di continuare a lavorare, a frequentare gente, a vivere una vita normale perchè sono proprio queste esperienze a suggerirci originali descrizioni e ispirazioni.
Martin Widmark
- Cosa facevi prima di essere un noto scrittore?
Ho fatto svariati lavori: in fabbrica, come portantino in Ospedale per essere autonomo da subito, ho insegnato nelle periferie, agli immigrati e questo mi ha permesso di conoscere tante storie, così ho iniziato a scrive all'età di 39 anni.
- Qual'è il paese che più ami?
Amo molto l'Italia, ogni volta che visito quel paese, mi sento molto ispirato.
- Cosa fai quando non ti senti particolarmente ispirato per continuare una storia?
Indosso la mia tuta da carpentiere e lavoro duramente, fino a quando la mia mente ritorna ad essere libera.
- Cosa consiglieresti ai giovani scrittori emergenti?
Di continuare a lavorare, a frequentare gente, a vivere una vita normale perchè sono proprio queste esperienze a suggerirci originali descrizioni e ispirazioni.
Martin Widmark
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Informazioni editoriali a cura di Milena Galeoto |