E' trascorso quasi un anno lontani dal nostro paese e ci ritroviamo cresciuti non solo di 12 mesi in più ma come persone. Abbiamo imparato tanto da questa esperienza di vita, ad apprezzare l'essenziale e a capire che l'urgenza di viversi è al primo posto in assoluto, poi viene il resto come fosse una conseguenza. Abbiamo toccato con mano il pulsare di un'umanità che nel nostro confort e immobilità di una società che ti addormenta e distrae, neanche immaginavamo. L'abbiamo vissuta in prima persona. Abbiamo goduto di ogni minuscola cosa che ci è arrivata in più e l'abbiamo condivisa. E' incredibile la solidarietà che abbiamo respirato insieme agli altri come fossimo una grande famiglia di fratelli da ogni parte del mondo. Abbiamo potuto testare quale incredibile risorsa di BENE siamo, ripercorrendo l'unica strada che ci ha riportati a quella natura umana in via d'estinzione: essere se stessi, disarmati senza sovrastrutture ed etichette ma autenticamente NOI. Altro che competenze linguistiche, professionali, si tratta proprio di aver appreso e affinato delle vere e proprie competenze "umane".