martedì 16 settembre 2014

Agenda di scuola

L'agenda, uno strumento fondamentale per restare in contatto con le famiglie.
Per scoraggiare l'acquisto di materiale didattico griffato, fonte di discriminazioni, le scuole consegnano ai bambini l'agenda dell'istituto, un modo utile per restare in contatto con le famiglie e tenerle sempre informate.
Sulla copertina, è in genere stampato il disegno di un bambino che meglio rappresenta la scuola, selezionato alla fine dell'anno scolastico precedente, tra tutti i disegni degli studenti.
Tra le prime pagine, c'è una custodia trasparente (dove s'infilano documenti da firmare, denaro e avvisi stampati dalla scuola), gli obbiettivi, le regole sul comportamento, evidenziando sempre che il materiale non necessariamente deve essere di tendenza ma possibilmente pratico, e un po' di storia e geografia del paese.
Le pagine sono composte dal calendario mensile degli eventi (già stampati) che si svolgeranno e le pagine di diario dove annotare i compiti.
Costa 10 dollari e questi soldi sono destinati al fondo cassa del comitato dei genitori, grazie al quale è possibile acquistare il materiale extra per gli eventi, musical, e varie altre attività.
Praticità, efficenza, voglia di crescere insieme, sono le parole che comunicano queste semplici quanto geniali iniziative.












giovedì 4 settembre 2014

Scratchatopia, a scuola di animazione con Steven Woloshen

In uno dei tanti laboratori urbani realizzati qui a Montréal, abbiamo partecipato ad un originale laboratorio artistico, condotto dal celebre Steven Woloshen, amato dagli appassionati di animazione.
Scratchatopia classroom con Steven Woloshen
Steven Woloshen, classe 1960, è un pioniere dell'animazione disegnata su pellicola. Ha studiato Cinema alla Concordia University di Montréal e ha realizzato documentari, film sperimentali e animazioni, proiettati nei Festival in giro per il mondo. 
La sua tecnica d'animazione che lo ha reso famoso, è quella di incidere la pellicola, di graffiarla, utilizzando inchiostri e colori brillanti per esprimere al meglio degli stati emotivi.
Woloshen è fortemente ispirato dalla musica, in particolare il Jazz  che mette come base nelle sue animazioni, in cui le linee si alternano tra forme giocose e scarabocchi. Opere vibranti, leggere, che catturano lo spirito e l'energia della musica. Come nel jazz, l'improvvisazione e il caso sono aspetti importanti del lavoro di Woloshen. 

Visto che i suoi film sono auto-finanziati come gli strumenti del suo mestiere, ci siamo avvicinati al tavolo di lavoro allestito presso Le Parc Les Compagnons (uno dei nostri preferiti), con pellicole nere e trasparenti, pennarelli, inchiostri e scalpelli artigianali che sono serviti, appunto, per graffiare i negativi.
Ci siamo accomodati insieme a dei cari amici, Giorgia ha scelto una pellicola trasparente, lunga circa un metro con una quarantina di fotogrammi da disegnare e io, una pellicola nera dove ho provato a graffiare e riempire di colore una sequenza d'immagini.
Naturalmente, la piccola Giorgia, ha compreso più di me, l'importanza di fare una sequenza di fotogrammi simili tra loro perché nell'insieme dovevano riprodurre 2-3 secondi di animazione. 
Completate le nostre illustrazioni, Steven Woloshen ha digitalizzato le pellicole con un particolare scanner che le proiettava all'interno di una camera oscura, dove su un pannello, scorrevano tutte le animazioni dei partecipanti, assemblate sulle vivaci note di musica Jazz.

Un'esperienza fantastica che ha trasformato un angolo di parco in una classe affiatata, di persone entusiaste di apprendere questa meravigliosa arte, attorno ad un appassionatissimo e instancabile maestro!

Giorgia mostra il suo lavoro

Sembra soddisfatta...

Apprendisti all'opera

Alcuni dei nostri fotogrammi

Grandi e bambini insieme

Animazione che passione!

Steven Woloshen

Mumble mumble

Alcuni strumenti
I ferri del mestiere

Wow, vedere le proprie sequenze animarsi...

Camera oscura o magica :)

Giovani apprendisti

Che classe!


Lasciati i nostri indirizzi e-mail, ci è arrivato il risultato del lavoro collettivo con un  "Merci! Thank you everybody!" Steve Woloshen