martedì 16 agosto 2022
A scuola di ceramica nell'antica Grecia
martedì 9 agosto 2022
Un sorriso ritrovato - a lezione di scrittura creativa e bilingue
Tante sono state le riflessioni emerse in questi cinque anni sulla scrittura, ma una su tutte è che prima di saper scrivere, bisogna saper leggere, innamorarsi delle storie, immedesimarsi nei personaggi, interpretarli modulando la voce a seconda delle emozioni emerse.
In questa dimensione è nato il desiderio di scrivere, di esprimersi attraverso la scrittura, di dare un senso alle parole, di inventare storie, nuovi mondi per ritrovare in essi la speranza, la bellezza, il desiderio di creare un rifugio dove sentirsi al sicuro. Ma scrivere è anche un modo per regalare un sorriso e le storie presenti in questa edizione, hanno proprio l’intento di strappare qualche risata.
A condurci in questo laboratorio di scrittura è stato l’autore svedese Martin Widmark, uno tra gli scrittori contemporanei più autorevoli della letteratura per l’infanzia, le sue opere sono state tradotte in ventisette lingue e pubblicate in quaranta Paesi. In Italia è conosciuto per la serie Nelly Rapp, agente antimostri, che personalmente ho tradotto per la Sonda edizioni.
L’emozione è stata tangibile, ma la voglia di capire i segreti della scrit- tura, è stata tale da agevolare anche la conversazione in inglese. Martin Widmark, da bravo maestro di scuola che è stato, è arrivato diretto ad ognuno di loro, lasciando qualcuno con la bocca aperta di meraviglia. Come ogni bravo insegnante, dopo averci spiegato come nasce una storia e come si sviluppa, ha chiesto loro di mettersi alla prova e d’inventarsene di nuove, seguendo le indicazioni date e dandoci nuovi appuntamenti per ascoltarle. Come raccontargliele se non in lingua inglese? Nulla è difficile quando c’è la voglia di fare e la collaborazione.
Divisi in gruppi, hanno iniziato a creare racconti, a combinare sequenze divertenti con personaggi molto originali, animali, come suggerito dallo scrittore. Un’occasione per dar vita a uno speciale libretto bilingue che resterà come testimonianza di un’esperienza davvero indimenticabile.
Maestra Milena
giovedì 23 giugno 2022
Maschere etrusche
Ispirati dal mondo mitologico dell'antica Grecia, le nostre maschere di cartapesta raffigurano i Sileni e le Ninfe, divinità minori della natura, insieme ai Satiri e ai Fauni. Maschere decorative, antefisse che un tempo adornavano templi greci, etrusco-italici e romani.
Come bravi artigiani, abbiamo atteso il tempo di asciugatura per levigarle e dipingerle. Passo dopo passo, rivivere la Storia, è sempre molto emozionante.martedì 24 agosto 2021
Nella terra dei Faraoni -
Sulle trame di papiri che profumano di caffè...
Domenica pomeriggio, a casa della maestra la moka gorgoglia, il caffè è pronto e viene versato in una coppa. Penserete subito a un tiramisù, la sensazione è quella anche se la colla al posto della panna, non è proprio consigliabile.
Le garze ci sono, il cartoncino pure, e anche lo stendipanni ha un suo perché accanto all’enorme tavolo in veranda. Una maestra sa che la domenica insieme ai panni, ha sempre qualcos’altro da rammendare, ricucendo parole staccate, ricamando accenti dove mancano, mettendo punti qua e là per apparecchiare parole, riordinare numeri o … Stendendo papiri.
La scuola è la nostra seconda casa e si cerca di renderla il più accogliente possibile. In poco più di 45 mq, si viaggia per esplorare nuovi mondi, si viaggia nel tempo per rivivere le grandi civiltà del passato e l’emozione diventa compagna di avventure, che fa battere il cuore e rende ogni esperienza sempre un po’ speciale.
Lunedì mattina, i banchi sono ancora vuoti, l’odore di caffè dal pacco di papiri, accompagna piccoli gesti che danno inizio alla giornata di scuola.
I primi passi si fanno strada nel corridoio e uno dopo l’altro, gli alunni prendono posto. Dalle mascherine variopinte ci sono ancora occhi assonnati. Finito l’appello, gli sguardi si riempiono di stupore per quello che si andrà a fare.
Dalla Lim l’austera bellezza di Tutankhamon e Nefertiti mette un po’ in soggezione qualcuno che teme di non essere all’altezza di riportare su un papiro tale magnificenza.
Poi, piano piano, passo dopo passo, ricalcando le
Soprattutto, ci si ritrova un po’ più cresciuti ogni volta che s’impara a complimentarsi con gli altri.
Studiare in questa dimensione diventa un vero piacere, anche per la maestra che, dopo tutto, pensa a un buon caffè, ma questa volta per riprendersi.
P.s. Per rendere ancora più emozionante questo genere di laboratori, ci lasciamo accompagnare da musiche evocative.
lunedì 23 agosto 2021
Cartoline dall'Egitto
giovedì 5 aprile 2018
Suoni duri, suoni dolci e suoni scivolosi
mercoledì 4 aprile 2018
I CUBI GRAMMATICALI
All'epoca, insegnavo Italiano in una seconda di scuola primaria e introducevo gli elementi principali dell'analisi grammaticale: articoli, nomi, aggettivi, verbi, pronomi, preposizioni. Così, pensai bene di suddividere gli argomenti per i cubi disponibili. I bambini si appassionarono così tanto che costruendo e ricostruendo frasi, riuscirono in poco tempo ad analizzare le diverse voci.
Torta al cioccolato variegata con lamponi
80 g di farina,
1/2 bustina di lievito
2 uova
100 g cioccolato fondente
300 gr lamponi
100 g di cioccolato fondente per la glassa
Ho reso i bianchi a neve con metà dose di zucchero
In un'altra terrina ho lavorato i tuorli senza montarli e successivamente ho versato il cioccolato fuso con il restante zucchero a bagnomaria. Ho mischiato questi ingredienti, fino ad ottenere una crema omogenea, ho aggiunto la farina setacciata con il lievito e infine i bianchi montati a neve, facendo attenzione a girare la spatola dal basso verso l'alto.
Ho versato l'impasto in una tortiera di 26 cm di diametro, precedentemente imburrata e infarinata, e infornato in forno preriscaldato a 160°C facendo attenzione di posizionare la griglia in una posizione leggermente più bassa rispetto al centro. Con una cottura di 25/30 minuti facendo una prova con uno stuzzicadenti.
A parte ho frullato metà dose di lamponi e passato la salsa in un passino per evitare i semini e ho tenuto da parte gli altri per la decorazione finale.
Ho spalmato la salsa di lamponi sulla superficie della torta e ho versato la glassa di cioccolato che ho lasciato fondere con un po' di latte. L'effetto variegato è stato immediato.
Infine l'ho decorata con i lamponi.
martedì 3 aprile 2018
STORIA DI UNA DECINA
Molto spesso, i bambini di prima, si confondono sul cambio dalle unità alla decina che si effettua sull'abaco. Molti non concepiscono che 1 pallina possa valere 10, è ancora un concetto astratto per loro. Allora, confido sempre nell'aiuto delle storie, un mezzo potente per i più piccoli... ma anche per i grandi!
martedì 30 maggio 2017
Intreccio di Luce
lunedì 27 marzo 2017
Saluti e baci
venerdì 11 novembre 2016
THE BLUNDER FAMILY sbarca in Italia
giovedì 28 luglio 2016
Parmigiana di melanzane che passione!
Passo dopo passo, ripercorrerò tutte le fasi necessarie per realizzare questa prelibatezza che ha il sapore della mia infanzia come, immagino, di molti pugliesi.
Ingredienti:
- 5 melanzane di media grandezza
- 800g di pomodori pelati
- 1 cipolla
- 1 gambo di sedano
- 1 carota
- 300g di mozzarella
- 100g di pecorino
- 60 g di grana padano
- 3 uova
- 75gr di mortadella
- farina q.b
- Olio di semi di girasole
1) Dopo aver lavato, sbucciato le melanzane, le ho affettate con cura e messe sotto sale, servendomi di uno scolapasta, dove ho stratificato le fette cosparse di sale.
Nel frattempo, ho preparato il sugo.
Ho tagliato finemente la cipolla insieme alla carota e al sedano, li ho leggermente soffritti per ammorbidirli, ho versato i pomodori pelati, aggiungendo tanta acqua quanto la capienza del barattolo.
Dopo circa 45 minuti, ho passato il tutto e ho tenuto il sugo da parte.
Successivamente, ho lavato velocemente le melanzane in salamonia e le ho asciugate.
2) Ho riempito un sacchetto con la farina e infarinato le melanzane a gruppetti, scuotendole insieme.
3) Ho sbattuto 3 uova per passarci dentro le melanzane, sistemando un piatto largo con uno di diametro inferiore capovolto sopra per permettere di raccogliere il liquido in eccesso.
4) Ho fritto le fette di melanzana precedentemente infarinate e passate nell'uovo, le ho riposte sulla carta assorbente e ho riunito tutti gli ingredienti per l'assemblaggio.
Ho strizzato la mozzarella con lo schiacciapatate, ho mischiato il pecorino col grana, preso le fette di mortadella e il sugo preparato in precedenza.
Ho distribuito gli ingredienti su ciascuno strato di melanzane, avendo l'accortezza di irrorarlo con la salsa tenuta da parte, più liquida del solito.
Arrivata all'ultimo strato, ho aggiunto il sugo restante e l'ho cosparso di formaggio grattugiato.
sabato 2 luglio 2016
Pedalando s'impara - una bici-banco per concentrarsi meglio
I bambini con disturbi da deficit di attenzione devono essere costantemente in movimento - che si tratti di masticare una matita o manipolare qualcosa - al fine di rimanere concentrati. E' stata l'intuizione del pedagogista Mario Leroux, quella di introdurre questi banchi speciali presso la scuola primaria Dès Cedres.
"Lavoro con numerosi studenti che soffrono di disturbi da deficit di attenzione e cercavo un modo per facilitare il loro apprendimento", spiega Leroux. "Pedalare aumenta il livello di ossigeno al cervello e questo permette una migliore concentrazione."
La cosa sorprendente è che nonostante i banchi siano stati inseriti a Maggio, sono già evidenti gli effetti positivi . "Quello che abbiamo osservato", afferma Leroux, "è che i bambini sono molto attenti e riescono a completare un compito, restando seduti dall'inizio alla fine".
Leroux sottolinea che i banchi non sono destinati esclusivamente ai ragazzi con disturbi da deficit di attenzione, e che ogni studente che si sente stressato, ansioso, è invitato a farne uso. "Ci sono tanti bambini molto intelligenti che semplicemente hanno problemi a concentrarsi", dice Leroux. "Questo speciale banco è uno strumento che aiuta loro a dare il meglio di sé."
Un’invenzione pratica, senza controindicazioni, non farmacologica, che ha anche il vantaggio di intervenire su un altro male del secolo: la sedentarietà dei più piccoli.