Martin Widmark, noto scrittore di gialli per ragazzi, ispirato da Frans G Bengtsson, ci presenta la storia di un giovane vichingo, Halvdan che insieme alla sua amica Meia, ci coinvolgerà in una serie di avventure illustrate con tratti realistici da Mats Vänehem, esperto archeologo sulla storia dei vichinghi.
Nel primo racconto "La coppa del capo", Halvdan che vive a Östbyn, in realtà avrebbe seguito suo padre sulla rotta del viaggio di conquista dei vichinghi, ma un grave infortunio al piede, lo costringe a rimanere in questo villaggio, nella dimora del fabbro Björn.
Halvdan è piccolo di statura e gracile, zoppica a causa dell'incidente subito da piccolo ma è un talento a comporre poesie. Questa la sua arma per far fronte alle tante situazioni, anche molto pericolose che si presentano lungo il suo cammino insieme alla sua amica Meia, nipote del capo villaggio, Ragnar.
"Halvdan il vichingo" E' una serie di racconti che ben descrive la società dei vichinghi, le loro tradizioni e costumi, rappresentate con estrema dovizia di particolari da Mats Vänehem, attraverso illustrazioni panoramiche e a tratti ironiche.
La popolazione vichinga viene identificata negli abitanti della Danimarca,
della Norvegia, della Svezia settentrionale.
Si trattava di tre popolazioni distinte, identificate in una.
Avevano influenze germaniche e celtiche.
I vichinghi sono detti anche runii o runici,
perchè utilizzavano le Rune. Si tratta
di testi che richiamano le incisioni usate dagli Germani. Runa significa
sussurrare. Si tratta dunque di massime che contengono dei significati di guida
e di esempio per la popolazione vichinga.
Queste popolazioni fecero la loro comparsa attorno al 700
d.C. e furono il risultato di una fusione tra
indoeuropei, celti e popoli orientali.
Nella Svezia meridionale abitavano i Gauti (Goti), di origine germanica-slava. La Finlandia era
abitata dai Finni, mentre i paesi baltici dai
Balti, di origine slava. A sud della
Danimarca è presente la Sassonia, abitata dai Sassoni, la Frisia (Belgio e Olanda), il regno Franco, la regione
degli Slavi (Polonia); più a sud si
identificano i Bulgari
.
La prima presenza vichinga registrata nei
documenti storici è datata nel 795, quando alcuni soldati vichinghi
assalirono il monastero di Lindisfarne, nella
Gran Bretagna settentrionale, saccheggiandolo ed uccidendo alcuni
monaci.
Circa l'etimologia della parola "vichingo" vi
sono varie ipotesi, nessuna delle quali ha trovato riscontro. Il termine
anglossassone wic e quello franco wik significano mercato e richiamano
l'attività prevalente di questo popolo. Vik è anche il nome di una provincia norvegese, mentre con
il termine vik si identifica la baia. Spesso
compare la parola viking, termine riferito ad
un'attività di pirateria.
I vari popoli
chiamavano i vichinghi in vario modo: per i franchi, erano i normanni; per gli irlandesi erano i lochlannach; per i germani erano gli ascomanni; per gli slavi erano i ruotsi; gli arabi gli avevano dato l'appellativo di madjus.
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