martedì 21 settembre 2010

Il Parco dei Desideri



Questa è una storia che parla di desideri.
Tu sai, il desiderio è quel sentimento che tu hai quando vuoi tanto qualcosa: quello si chiama desiderio.
Io immagino che tu hai avuto tanti desideri nella tua vita. E’ vero? Questa storia, però, non riguarda desideri ordinari. No, riguarda i desideri che tu non sapevi di avere. E soprattutto… Puoi tu desiderare qualcosa che hai già? Vediamo. Guarda quella grande città – con quelle alte costruzioni e strade affollate. Puoi vederla? Auto che strombazzano, motociclette e pullmans diretti qua e la. Puoi tu ascoltarli? Ogni cosa è così grande, così rumorosa e caotica. Ogni cosa? No…se tu guardi più vicino, tu puoi vedere uno spazio verde proprio tra quei palazzi grigi e quella grande grù. Puoi vederlo? E’ un parco. E’ il Parco dei Desideri. Si dice che gli alberi in questo parco sono molto più vecchi della stessa città. E si dice anche che una volta viveva un Genio da qualche parte tra gli alberi nel parco. Forse è soltanto un vecchio racconto perché mai nessuno l’ha mai visto. Quando ti addentri nel parco, il rumore della città lentamente svanisce. Adesso tu puoi ascoltare il cinguettio degli uccelli, lo senti? E il prato è così verde e così soffice sotto i tuoi piedi che desideri toglierti le scarpe. Puoi sentirlo sotto i tuoi piedi scalzi? -“Non osare calpestare il mio prato!”, grida un uomo improvvisamente. E’ il signor Urbano Fracasso, il guardiano del parco. E’un uomo molto severo e sempre furioso. Vedi quella piccola fontana laggiù? Si, quella bianca con la donna che regge due vasi. E’ la fontana dei desideri. I visitatori nel parco gettano piccole monete nell’acqua e segretamente desiderano qualcosa. Quello è perché questo parco è chiamato il Parco dei Desideri. Ma guarda! Dietro la fontana si nascondono due bambini. Li puoi vedere? Sono Ruben e Rebecca. Qui ha inizio la loro meravigliosa avventura.                    




Copertina del Drömmarnas Park



la fata del parco

La fontana dei desideri





primo desiderio avverato

Jan Johansson - Visa Från Utanmyra (Il canto della foresta)






Jan Johansson (16 Settembre 1931 – 9 Novembre 1968) era un pianista jazz svedese. Non molto conosciuto fuori la scandinavia, le sue registrazioni non sono ampliamente disponibili, Jazz på svenska (Jazz in Svezia) ha venduto più che un quarto di un milione di copie, ed è la migliore versione di jazz svedese. Famoso per la colonna sonora di Pippi calzelunghe.