mercoledì 20 novembre 2013

Le Mappe Spontanee

Domenica 24 Novembre dalle 17 alle 19, vi aspettiamo al Must per viaggiare attraverso le meravigliose mappe di Valentina D'andrea.

Chiudere gli occhi e disegnare colorare quello che si avverte del proprio territorio … il profumo delle orecchiette tutte sbottonate di sugo, il fumo della focara, il sorriso della madonna del mare, i nomi dei pescatori di gallipoli, la voce del venditore di cicorie selvatiche, il canto delle cicale nel boschetto vicino al mare, il suono dei pomodorini scalzi che si siedono sulla frisa bagnata... Il laboratorio d’arte del MUST si trasforma per l’occasione in un ricco mercato di colori, sapori e forme, del Salento, per un gioco all’insegna di una geografia del tutto particolare, quella delle emozioni.  Sono le mappe spontanee dell’associazione Sm-art Lab ad offrire questo gioco fatto di sensazioni e impressioni, dove le  peculiarita' del territorio sono presentate ai piccoli in modo divertente. Un gioco fatto anche di racconti e memorie lontane che i piccoli potranno vivere in compagnia di Milena Galeoto. Ed e' proprio in queste grandi mappe, fatte di disegni da colorare, che i bambini si tufferanno per ricercare la propria identita'. Dalla flora mediterranea alla la Basilica di Santa Croce, dalla ballerina di pizzica all'albero d'ulivo, dal muretto a secco al pesce azzurro sino alla Focara di Novoli, il Salento sara' vissuto immagine dopo immagine, in ogni sua tipicita'.
      Vi aspettiamo per accendere la radio interiore e collegarci con la fantasia croccante




Il piacere di leggere e ascoltare le belle storie, si tramuta spesso in un abbraccio di gratitudine per il meraviglioso viaggio percorso insieme.



E' arrivato l'ambasciatore

Sulla rivista trimestrale di letture e letterature per ragazzi del Centro di Ricerca e Documentazione 'Il Pepeverde', incontro Johan Unenge, Ambasciatore della Lettura (2011-2013) in Svezia.

Cliccare sull'immagine per leggere l'intervista 

http://issuu.com/barruequa/docs/intervista_a_johan_unenge__ambascia

martedì 19 novembre 2013

Nero Nord - Brividi dalla Svezia



Nero Nord
Brividi dalla Svezia
Locandina a cura di Milena Galeoto

Mercoledì 20 Novembre 2013, alle ore 18:00 – presso la libreria Laterza di Bari

Impossibile non appassionarsi dei noir svedesi, per l’ambientazione, i personaggi, le tematiche affrontate e l’accurata narrazione che li rendono unici, frutto di una lunga tradizione  giallistica.
Le storie focalizzate sui crimini e la violenza, ambientati in un paese apparentemente così perfetto, hanno un effetto sicuramente molto intrigante sul pubblico.
Henning Mankell, Liza Marklund, Maj Sjöwall, Per Wahlöö & Håkan Nesser, Stieg Larsson, Åsa Larsson, sono alcuni dei giallisti che hanno appassionato i lettori di tutto il mondo e  saranno argomento di discussione della serata.
A introdurci  il mondo del noir svedese:
Il prof. Bruno Brunetti,  docente di Letteratura Italiana presso la Facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università degli studi Aldo Moro di Bari.
La prof.ssa Patrizia Calefato, docente di Sociolinguistica e Linguistica Informatica presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università degli studi Aldo Moro di Bari.
La prof.ssa Yjaria Aglund, esperta di letteratura e cultura svedese contemporanea, linguistica scandinava e glottodidattica.

Modera il dott. Lorenzo Lozzi Gallo, ricercatore presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli studi di Bari, dove ha inaugurato il primo corso universitario di Lingua Svedese.


Libreria Laterza, via Dante 49/53,  Bari - tel. +39 080 5211714  |  email: libreria@laterza.it

sabato 16 novembre 2013

L'ultima fuga di Bach


di Milena Galeoto

C’era una volta Johann Sebastian Bach. Il primo a parlarci di Bach - che in tedesco significa “ruscello”, nome attribuito ai musicanti gitani - è un mugnaio, Veit Bach, padre del padre del padre di suo padre. Forse colui che ha seminato il germe della musica nella sua dinastia, intento a pizzicare le corde della sua piccola cetra, accompagnato dal ritmo armonioso delle pale del suo mulino sull’acqua. Orgoglioso di aver seminato lo stelo su cui ha preso forma la sua spiga. E ancora, Johanna Dorothes Vonhof, moglie del fratello maggiore di Sebastian che lo accolse nella loro casa come fosse un figlio. E il vicino di casa Herr Schmidt che non comprendeva come un ragazzino fosse sveglio di notte, in realtà a copiare di nascosto le note di Pachebel, Kell, Buxtehude dal quaderno di musica di Christoph, suo fratello, e che avrebbe voluto presto suonare. Perché Sebastian era come un ruscello, anzi, come un fiume che raccoglie tanti ruscelli, nutrito di tutti i maggiori compositori tedeschi e stili musicali di altri paesi, come lo descrive uno dei tanti protagonisti, Hans Stern, il formaggiaio di Dresda, parlando della sfida che lo avrebbe visto duettare con il musicista francese Louis Machand, a contendersi il posto di organista della corte reale. Niente e nessuno è mai riuscito a frenare Bach, questo ruscello impetuoso che, con la sua travolgente passione per la musica e scivolando sulle sue acque, ha trovato il modo d’inseguire il tempo e superarlo per arrivare fino a noi. Per questo Beethoven ha detto che Johann Sebastian non avrebbe dovuto chiamarsi Bach, cioè “ruscello” ma Oceano, perché la forza di quello che ha composto è trascinante e abissale, proprio come un oceano…

Appassionante viaggio nella vita di Johann Sebastian Bach attraverso il racconto diretto di ben quattordici personaggi che hanno avuto la fortuna d’incrociarlo sulla loro strada. Ciascuno, infatti, accompagna il lettore parlando in prima persona, lasciando rivivere le atmosfere del tempo, descrivendo la cura e la dedizione per la musica dell’amato musicista tedesco, dai suoi esordi di giovane compositore fino agli ultimi giorni della sua vita. Un viaggio descritto dall’inconfondibile stile di Chiara Carminati, conosciuta per la sua abilità di comunicare ai ragazzi con naturalezza ed efficacia, tanto da aver ricevuto lo scorso anno il premio Andersen come migliore autrice (suwww.parolematte.it è possibile conoscere da vicino il suo lavoro). L’ultima Fuga di Bach, un libro in grado di far emozionare anche chi di musica non ha grande esperienza, racchiuso in una preziosa edizione che ricorda un antico quaderno da spartiti, finemente illustrato da Pia Valentinis (premiata come miglior illustratrice nella XXI edizione del Premio Andersen) le cui immagini rievocano l’eleganza dell’iconografia del Settecento, esaltate dalla prestigiosa carta materica con la quale è stato stampato il volume. Un’edizione imperdibile, un dono che potrebbe, chissà, continuare a far germogliare il seme della musica. Età di lettura consigliata: 10-13 anni.

L'ultima fuga di Bach