domenica 30 dicembre 2012

La scuola suonata. Maestronze e genitorazzi

La scuola suonata. Maestronze e genitorazzi
Con sottile e arguta ironia, talvolta con pungente sarcasmo, Nini Giacomelli accompagna il lettore in un viaggio che fa riflettere, con il sorriso sulle labbra, sulle pecche di insegnanti e genitori nel contesto di un sistema educativo che sembra, ahimè, fare acqua un po' da tutte le parti. In realtà non mancano, nel libro, accenni a figure positive, né, tanto meno, a personaggi esemplari, soprattutto di ieri e dell'altro ieri però, rievocati con tenerezza e nostalgia: quasi nel tentativo di raccogliere da loro, attraverso l'occasione offerta dalla scrittura, il testimone di valori la cui irrinunciabilità è confermata dalla crisi morale dei nostri giorni. Denunciare questa crisi, mettere il dito nella piaga, tra un sorriso, un ricordo e un dito puntato, vuole essere un modo per evidenziare l'esigenza di cercare un'alternativa, di trovare una via d'uscita, da una scuola e da un contesto familiare che non funzionano e nei quali “maestronze” e “genitorazzi” sembrano avere la meglio.
Arricchito dalle divertenti illustrazioni di Sergio Staino e di Giorgio Tura, il volume riporta aneddoti e considerazioni ispirati dall'esperienza personale dell'autrice nei suoi rapporti, anche professionali, con il mondo della scuola, e catapulta il lettore in questo mondo, presentando personaggi e situazioni dei nostri giorni e tracciandone un profilo talmente realistico da apparire quasi irreale. Si apre così uno squarcio sull'insensatezza di comportamenti ormai consueti e tuttavia sicuramente da mettere in discussione.

Un libro consigliato a coloro che lavorano nel mondo dell'istruzione e dell'educazione, ad insegnanti e a genitori o, più semplicemente, alla nuove generazioni. Agli studenti che vogliono riflettere sulle condizioni in cui versa la società attuale e che vorrebbero cambiare qualcosa nel loro piccolo, perché è dalla somma delle piccole cose che si può modificare l'intero. 
(Letteratura&Cinema magazine)

 

Nessun commento:

Posta un commento