giovedì 20 settembre 2012

“Tina Modotti. Fotografa e rivoluzionaria” a Lecce

LECCE - “Tina Modotti. Fotografa e rivoluzionaria”: ottanta scatti che raccontano la vita e l'impegno della fotografa italiana sono al centro della mostra, curata da Reinhard Schultz, allestita al Cineporto di Lecce.
L'esposizione, sarà inaugurata venerdì 21 settembre alle 19 e sarà visitabile fino al 14 dicembre.
Durante il vernissage sarà proiettato il film “Tina in Mexico” di Brenda Longfellow.

D’indole ribelle, proletaria per nascita, Tina Modotti (Udine, 17 agosto 1896 – Città del Messico, 5 gennaio 1942) appartiene a quella generazione di artisti che hanno intrecciato i fili dell’impegno sociale alle cause che, nella prima metà del XX secolo, hanno condotto a nuovi modi di intendere la ragion d’essere dell’uomo contemporaneo. Attrice di teatro e cinema, fotografa, rivoluzionaria, passionaria perseguitata, musa di grandi artisti come Pablo Neruda, modella dei pittori naturalisti messicani David Alvaro Siqueiros e Pablo Rivera, figura controversa dai molti nomi e dalle molte vite, la Modotti ha avuto una grande vera passione: la fotografia. Prima messa al servizio degli ideali sociali e poi sacrificata per la lotta politica, rivelatasi quando aveva vent’anni grazie a Edward Weston, il maggior fotografo dell’epoca che l’amò e ne fece la sua musa.
L’esposizione, curata da Reinhard Schultz con la collaborazione della Galerie Bilderwelt di Berlino (fotografie di Tina Modotti) e il Center for Creative Photography di Tucson, Arizona, comprende una selezione di 80 opere dell’artista dal 1923 al 1930. La maggior parte delle opere riguarda il periodo messicano dell’artista, mentre la serie dei ritratti di della Modotti riguarda, invece, il periodo di Los Angeles e sono firmati da Edward Weston, inclusa anche una foto del periodo hollywoodiano sul set del film “The tiger’s coat”. Nel corso dell’inaugurazione sarà proiettato il film “Tina in Mexico” di Brenda Longfellow.

La mostra (dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20 e la mattina dalle 10 alle 13 solo per gruppi organizzati e su prenotazione) è realizzata con al sostegno della Regione Puglia -Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo-, in collaborazione con la Fondazione Apulia Film Commission e Cineporti di Puglia (Lecce).
                                

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